Benvenuto/a nel mio blog

Che lingua parli?


Grafic Scribbles

Lasciami una traccia della tua visita...grazie!!!

lunedì 7 marzo 2011

La “festa” della donna

L’8 marzo non mi è mai piaciuto più di tanto, ma quest’anno mi mette una rabbia e una tristezza enorme. Ho tante sensazioni dentro che non riesco (e forse non voglio) spiegare, ma di sicuro la mia “festa della donna” non è fatta di mimose, cene per sole donne e festeggiamenti vari, né tantomeno di belle parole sulla dignità e il rispetto per la donna. Parole, appunto. 
La mia “festa della donna” è vicina alle donne che non hanno proprio niente da festeggiare. Donne vittime di violenze di tutti i tipi, che sperimentano ogni giorno a proprie spese quanto sia dura convivere con certe ferite che non ti abbandonano mai, nascondendole con falsi sorrisi per proteggere i propri cari, oltre che se stesse, dalla curiosità morbosa e dai pettegolezzi del mondo. Donne a cui la vita ha tolto tutto, a cominciare dalla stima per se stesse. Donne che vorrebbero solo sparire dalla faccia della terra. Donne che potrebbero urlare con quanto fiato hanno in gola, ma tanto non le sentirebbe nessuno. Donne circondate da milioni di altre donne come loro, eppure terribilmente sole.
In rete (non ricordo neanche dove) ho trovato questa poesia e, chiedendo scusa all’autore di cui non ricordo il nome, ve la riporto perchè penso che si spieghi molto meglio di me.


La faccia tra le mani
i graffi sui seni
niente più lacrime a lavarti la pelle
guardi nel vuoto e immobile tremi
e un gelo ti inchioda
povero fiore reciso e calpestato
sbattuto per terra
abusato ed umiliato
fatichi a respirare
non riesci più ad alzarti
non sai riaprire gli occhi
e immobile tremi…
è un esplodere di dolore
un oceano di rabbia
un grido di vergogna
un urlo silenzioso, gelido e dolente
che lacera la notte
e cresce lentamente
e niente più parole
e risate con le amiche,
quelle scarpe favolose,
quei brividi d’amore
è tutto andato in pezzi
è tutto calpestato
rimane la paura, l’abuso della carne,
l’angoscia che perdura…
bocche deformi,
mani che offendono,
palpano e straziano
risate sguaiate
rantoli di belve assetate di dolore
maledetti demoni,
vigliacchi e senza onore
e immobile tremi…
stai ancora tremando
piccolo fiore sbattuto per terra
senza conforto,
senza più amore.

24 commenti:

  1. Non festeggio neanch'io, non perchè abbia qualcosa da "urlare" ma perchè queste feste mi sanno tanto di consumismo e addirittura certe donne non sanno neanche da dove e perchè nasce questa "festa".
    Buona serata

    RispondiElimina
  2. Purtroppo è vero, l'8 marzo è solo il trionfo del consumismo...mentre le cose davvero importanti sembrano non interessare a nessuno. Buona serata anche a te.

    RispondiElimina
  3. sono d'accordo con Mary,mi complimento con te per il "taglio" di questo post e per la scelta della poesia così drammaticamente vera

    RispondiElimina
  4. Infatti ..la festa della donna è proprio per ricordare una tragedia... è per ricordare che le donne sono sempre state vittime di soprusi e di violenze ! Tutto il resto è solo consumismo! Un caro saluto,Liza.

    RispondiElimina
  5. Se pensi che questa festa nasce dal rogo di una fabbrica dove morirono tantissime donne non vedo cosa ci sia da festeggiare ma ormai è diventato un modo per fare soldi, conta solo l'aspetto consumistico come tutte le altre feste.
    Un abbraccio e scusa se non passo spesso nel tuo bellissimo blog...complimenti per la nuova grafica!
    Annamaria Platania

    RispondiElimina
  6. concordo pienamente con te e con quanto scritto da Mary. Una poesia intensa e molto profonda, grazie per avermi dato la possibilità di conoscerla
    ciao

    RispondiElimina
  7. @luigi: grazie luiss

    @gabe: grazie a te! ho scritto solo quello che mi veniva dal cuore...

    @liza: già...peccato che troppo spesso queste cose vengono dimenticate...

    @annamaria: infatti, direi che non c'è proprio niente da festeggiare

    @simo: grazie a te, cara


    Buona giornata a tutti, amici!

    RispondiElimina
  8. Carissima come hai ragione!
    Anch'io non festeggio, ma l'unico motivo per festeggiare sarebbe quello di ricordare (ma bisegnerebbe farlo ogni giorno) che noi donne siamo eccezionali e dibbiamo essere rispettate sempre e comunque.
    IN ogni caso ti auguro lo stesso buona festa della donna perche' sei una ragazza davvero eccezionale!
    Baci

    RispondiElimina
  9. Carissima Irene capisco cosa hai scritto, ma la storia ricorda la lotta delle donne nel campo lavorativo per difendere i propri diritti e siamo arrivate ad oggi che abbiamo conquistato molti campi.
    Per quanto riguarda il maschilismo e di donne sottomesse questa è un'altra storia che cmq stiamo combattendo compreso lo stalking.
    L'unica cosa che dovremmo fare noi donne per un totale rispetto sarebbe annullare la mercificazione del corpo femminile che sta divulgando in molti paese compresa l'Italia.
    Fare vedere un lato b per vendere una macchina non mi sembra molto consono a dimostrare l'intelligenza della donna e non tanto la parità di sesso, perchè non è il sesso che distingue la persona.

    Un bacio cara stellina.

    RispondiElimina
  10. hai pienamente ragione, io non l'ho mai festeggiata (visto che non capisco il senso) e sono solo due anni che mi faccio coninvolgere dalle cene delle mie amiche.
    Nulla di che, ci si va a divertire, ma se analizzo la cosa è davvero SQUALLIDA!

    RispondiElimina
  11. La penso come te... solitamente cm festa nn l'ho mai festeggiata ma quest'anno dopo tutto quello che è capitato mi pare una presa in giro e un affronto a tutte le donne che sono morte per la violenza...t lascio cmq un abbraccio e 1 saluto
    Ramy

    RispondiElimina
  12. Concordo, non c'è proprio niente da festeggiare.
    La festa, nata con tutt'altro intento e per tutt'altra ragione, è ormai soltanto uno degli innumerevoli fenomeni consumistici del nostro tempo.
    Secondo me le donne dovrebbero autofesteggiarsi ogni singolo giorno in cui riescono a districarsi in questa giungla di società in cui viviamo, nella quale ogni piccolo e spesso pseudo progresso nell'affermazione di se che hanno fatto lo hanno dovuto lottare, strappare, estorcere con le unghie, perchè tutto ciò che per gli uomini è dovuto, normale, ovvio ( compreso il rispetto!!), per le donne deve essere "meritato", "conquistato", "dimostrato".
    Non mi ritengo una femminista, ma credo fermamente che ognuna di noi sia un potenziale di risorse così complesso e grande da mettere un po' in crisi la natura maschile e che soprattutto insieme possiamo essere una tal forza da fare veramente paura e, da che mondo è mondo, ciò che fa paura è meglio tenerlo giù, sotto controllo. L'umanità ha ancora molta strada da fare e forse non basterà.
    Complimenti per questo post e per i bellissimi versi che non conoscevo.
    Un bacio, Anna Lisa

    RispondiElimina
  13. Ciao Lucy, una poesia che scuote, la violenza contro le donne, quando finirà? Una poesia importante, sebbene triste. E' la forza, la bellezza, la natura delle donne che è ad alcuni fa paura, la loro capacità di gioire e far gioire! Donne (e uomini) unitevi perché alcuni atrocità non accadano più!
    Una buona giornata, mia carissima amica:)

    RispondiElimina
  14. @claudia: grazie mille cara!! :)

    @sabrina: sul discorso della mercificazione del corpo femminile sono assolutamente d'accordo...però a me non sembra che siano stati fatti molti passi avanti riguardo ai diritti e soprattutto alla dignità della donna. Anche per quanto riguarda lo stalking e le violenze in generale, purtroppo non si fa praticamente quasi niente per proteggere e sostenere le donne che affrontano queste realtà così devastanti.

    @hachi: si, squallida è la parola giusta!

    @ramy, annalisa e susae: mi fa piacere vedere che siete d'accordo con me...purtroppo è una realtà veramente disgustosa.

    Buon pomeriggio a tutte!!

    RispondiElimina
  15. concordo con te ....basta feste inutili, la donna va festeggiata ogni giorno, con il rispetto e la parità che le si deve! Non con una festa consumista e ipocrita!

    RispondiElimina
  16. A differenza di qualche anno fa, ho notato meno mimose e auguri sdolcinati fini a se stessi e più consapevolezza del senso di una giornata come questa e mi dà speranza tutto ciò... molta speranza! Un bacione Laila

    RispondiElimina
  17. Concordo con tutti i messaggi che hai ricevuto Ire...sono del parere che questo giorno non sia da festeggiare con spumante e ristorante ma da celebrare con meditazione e segnali forti che devono arrivare da noi,dalla politica,dai gesti di tutti i giorni.In realtà l'augurio alle donne va espresso tutti i giorni..per tutto ciò che facciamo,che rappresentiamo.Grazie Ire,un abbraccio fortissimo! :)

    RispondiElimina
  18. Con un abbraccio ti auguro una dolce notte...Ciaoooooooooooooooooo....
    Bruna

    RispondiElimina
  19. quest'anno ho visto meno mimose sbandierate e più contenuti e di questo sono molto felice! il senso di questa giornata è molto profondo e non si trova di certo in un locale zeppo di donne urlanti davanti allo spogliarellista di turno...

    baciiiii
    Laila

    RispondiElimina
  20. @fiore, laila e shiri: è proprio così! un abbraccione!!

    @bruna: grazie brunaaaaaaaa...buona giornata :)

    RispondiElimina
  21. Felice giornata! un abbraccio
    Annamaria Platania

    RispondiElimina
  22. @platania: anche a te! un abbraccio :-*

    @fiore: di nulla! :)

    RispondiElimina

Grazie per aver trovato il tempo di lasciarmi un commento! Ricorda di firmare il tuo messaggio: quelli anonimi non firmati saranno cancellati.
Torna a trovarmi...a presto! ^^